giovedì 16 marzo 2017

Orizzonte scuola - Certificazione competenze I ciclo, prosegue sperimentazione in attesa della riforma. Comunicazione conferma o adesione entro il 20 marzo di Nino Sabella









Certificazione competenze I ciclo, prosegue sperimentazione in attesa della riforma. Comunicazione conferma o adesione entro il 20 marzo

di Nino Sabella

 

nota e allegati

 

Il Miur, con un’apposita nota, ha comunicato che, per il corrente anno scolastico, proseguirà la sperimentazione, con modifiche e semplificazioni, relativa al modello di certificazione delle competenze nel primo ciclo.

PREMESSA

Ricordiamo che la CM n. 3/2015 aveva predisposto le fasi tramite le quali giungere al modello unico nazionale:

§  a. s. 2014-2015 –  Adozione sperimentale dei nuovi dispositivi all’interno delle scuole che si dichiarano disponibili, con particolare riferimento a quelle impegnate nelle misure di accompagnamento delle Indicazioni/2012;

§  a. s. 2015-2016 – Adozione generalizzata in tutte le scuole del prototipo di modello, così come validato ed eventualmente integrato dopo la sperimentazione;

§  a. s. 2016-2017 –  Adozione obbligatoria del nuovo modello di certificazione mediante il suo recepimento in decreto ministeriale, come previsto dall’articolo8 del DPR n. 122/2009.

Nel corrente anno scolastico, dunque, si doveva procedere all’adozione obbligatoria del nuovo modello unico nazionale di certificazione, mediante il suo recepimento in decreto ministeriale.

Il Miur, però, come suddetto, ha deciso di proseguire nella sperimentazione. Il motivo di tale scelta risiede nelle nuove previsioni dello schema di decreto legislativo, attuativo della legge 107/15, relativo alla valutazione degli allievi, che dovrà definire un nuovo modello nazionale di certificazione delle competenze, come leggiamo all’articolo 10 comma 3:

“I modelli nazionali per l’attestazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell’istruzione università e ricerca sulla base dei seguenti principi…”.

Il Ministero, alla luce e in attesa delle nuove previsioni normative, ha deciso, per il corrente anno scolastico, di proseguire la sperimentazione, semplificando e modificando i modelli, come leggiamo nella nota summenzionata:

Pertanto, nelle more di una compiuta definizione degli assetti normativi richiamati dall’art. 1, comma 181, lett. i), della legge 107/2015 in relazione a nuove modalità di valutazione e certificazione delle competenze, si ritiene opportuno consentire la prosecuzione per l’anno scolastico 2016/17 dell’adozione di un modello nazionale di certificazione con le modifiche suggerite nella presente nota.

MODIFICHE

Come leggiamo nella nota, le principali modifiche si riferiscono a:

– l’ancoraggio alle competenze previste dal profilo in uscita dello studente al termine del primo ciclo, con il loro allineamento alle otto competenze chiave di cui ai documenti della Commissione Europea;

– l’eliminazione del riferimento di ciascuna competenza ad una o più discipline del curricolo obbligatorio, per superare rigide corrispondenze tra competenze e singole discipline, favorendo l’integrazione delle diverse esperienze di apprendimento;

– la semplificazione del linguaggio con cui sono descritte le competenze, per agevolarne la migliore comprensione soprattutto da parte dei genitori, primi destinatari della comunicazione.

La struttura portante del modello, invece, resterà invariata, presentando le seguenti caratteristiche:

– riferimento a competenze di carattere trasversale del profilo dell’allievo, sulla base di indicatori nazionali comuni;

– presenza di un ulteriore enunciato “aperto” per dare conto di attitudini, talenti e qualità personali per ogni allievo;

– utilizzo di una codice a lettere con quattro livelli in progressione, con relative descrizioni per segnalare il posizionamento di ogni allievo verso l’acquisizione delle competenze attese;

– adattamento del modello-base alle caratteristiche degli allievi in situazione di disabilità, rapportando il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato (o del progetto didattico personalizzato). Nei casi più gravi, possibilità di sostituzione/integrazione con documenti aggiuntivi.

SPERIMENTAZIONE

Le Scuole, che avevano aderito formalmente all’adozione del modello sperimentale già dal 2015/16, possono continuare la sperimentazione, previa trasmissione all’Ufficio Scolastico Regionale di competenza della delibera del Collegio dei docenti.

L’adozione del modello sperimentale è consentita anche a nuove scuole, o meglio a quelle scuole che non avevano ancora aderito. L’adesione alla sperimentazione deve essere deliberata dal Colegio dei docenti.

Sia nel caso di nuova adesione che di conferma la comunicazione va effettuata entro il 20 marzo 2017.

La conferma o la nuova adesione si estendono a tutte le classi dell’istituto, sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado.

Gli UU.SS.RR. avranno il compito di accompare la sperimentazione con incontri di informazione e formazione e ricerca, rivolte alle scuole interessate, anche per diffondere gli elementi fondamentali della cultura della valutazione.

Allegati alla nota vi sono i modelli di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione, revisionati dal Comitato Scientifico Nazionale, e le relative Linee Guida.

 

Nessun commento:

Posta un commento