La Tecnica della Scuola – 04/12/2014 – Il diploma magistrale è abilitante: centinaia di precari accedono alle GaE Redazione Giovedì, 04 Dicembre 2014
La VI sezione del Consiglio di Stato ha
infatti accolto il 2 dicembre i ricorsi in appello proposti dagli avvocati Dino
Caudullo e Concetto Ferrarotto
avverso le ordinanze con cui il Tar Lazio aveva respinto la richiesta
cautelare: i Giudici di Palazzo Spada ne ha disposto l'ammissione con riserva
nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, ordinando altresì al Tar di
fissare in tempi ristretti l’udienza di merito.
Ormai è assodato: il
diploma magistrale conseguito fino al 2002 è a tutti gli effetti abilitante.
Centinaia di docenti abilitati all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e
primaria in virtù del possesso del diploma magistrale, conseguito entro l’a.s. 2001/2002 ed abilitati all’insegnamento in seguito
alla frequenza dei tirocini formativi (Tfa) e dei
percorsi abilitanti speciali (Pas), potranno accedere
finalmente alle graduatorie ad esaurimento.
La VI sezione del
Consiglio di Stato ha infatti accolto, il 2 dicembre, i ricorsi in appello
proposti dagli avvocati Dino Caudullo e Concetto Ferrarotto avverso le ordinanze con cui il Tar Lazio aveva
respinto la richiesta cautelare.
In particolare, dopo
il parere del Consiglio di Stato dell’11/9/2013, che ne aveva riconosciuto il
valore abilitante, migliaia di diplomati in possesso di detto titolo avendolo
conseguito prima dell’a.s. 2001/2002 speravano in una
apertura straordinaria delle graduatorie ad esaurimento, dopo che, per anni,
erano state loro precluse e le migliaia di docenti cui il Ministero aveva
consentito di acquisire l’abilitazione all’insegnamento tramite i Tfa ed i Pas per la modica spesa
di circa tre mila euro ciascuno per la frequenza dei corsi.
Il Ministero
dell’Istruzione con il recente decreto di aggiornamento delle graduatorie aveva
però negato loro la possibilità di richiedere l’inserimento in graduatoria.
Il Tar Lazio con ordinanze dello scorso mese di luglio, aveva respinto i
ricorsi proposti dai docenti precari, ritenendo infondate le loro pretese volte
ad ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.
Il Consiglio di Stato
con ordinanze depositata il 3 dicembre, ha però accolto l’appello proposto
dagli avvocati Caudullo e Ferrarotto,
rilevando nel merito che le argomentazioni svolte nei ricorsi evidenziano
profili di fondatezza e, tenuto conto della prevalenza, tra i contrapposti
interessi, di quello facente capo agli stessi appellanti, ne ha disposto
l'ammissione con riserva nelle graduatorie provinciali ad esaurimento,
ordinando altresì al Tar di fissare in tempi ristretti l’udienza di merito.
I Giudici di Palazzo Spada nelle ordinanze in questione, lungi dal
limitarsi a valutare solo l’aspetto dell’urgenza, si sono sbilanciati nel
ritenere fondate nel merito le doglianze avanzate dai ricorrenti, mettendo
quindi un tassello importante in questa battaglia legale.
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