La formazione in servizio dei docenti specializzati sul sostegno sui temi della disabilità, per la promozione di figure di coordinamento. Realizzazione di specifici percorsi formativi a livello territoriale Prot. n.37900 del 19/11/2015
domenica 22 novembre 2015
Iniziativa di formazione in servizio dei docenti specializzati sul sotegno
sabato 21 novembre 2015
Comitato per la valutazione dei docenti, istruzioni per l’uso: composizione e compiti
la
composizione del comitato
- il Comitato è istituito presso
ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per
la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri;
- durerà in carica tre anni
scolastici;
- sarà presieduto dal dirigente
scolastico;
- i componenti dell’organo
saranno: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal
collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;
- a questi ultimi si aggiungono
due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il
primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un
rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti
dal consiglio di istituto;
- un componente esterno
individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici.
i
compiti del comitato:
- individua i criteri per la valorizzazione dei
docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato
nelle lettere a),b),e c) dell’art.11; il comma 130
stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici
scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri
adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito
dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito
Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la
valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.
- esprime il proprio parere sul
superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente
ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal
dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2
dell’art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono
affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare un’istruttoria;
- in ultimo il comitato valuta
il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del
personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del
dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del
personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione). Per queste
due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli
studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del
comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.
mercoledì 18 novembre 2015
Miur - FAQ : Carta del docente/bonus a.s.2015 - 2016
FAQ: Carta del docente/bonus a.s.2015-2016
a cura
della Direzione generale per
il personale scolastico
Come si può
utilizzare
1. La Carta del Docente consente “l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale” (legge
107/2015, art.
1, comma 121). Questi acquisti devono essere
attinenti alle
discipline insegnate dal docente (ad esempio: un docente di matematica può utilizzare il bonus
per l’acquisto di un romanzo) ?
L’acquisto di libri, pubblicazioni e riviste, anche in formato digitale, non deve essere necessariamente attinente alla disciplina
insegnata, così
come
previsto dalla
legge 107/2015
(art.
1,
comma 7), che riconosce fondamentale la formazione professionale del docente nel quadro
degli obiettivi formativi, che
riguardano competenze
disciplinari e trasversali, scelte
educative e metodologie
laboratoriali,
non riconducibili a una sola e
specifica professionalità.
2. La Carta del Docente consente
“l'acquisto di
hardware”: vi rientrano anche
smartphone,
tablet, stampanti, toner, cartucce e pennette USB?
La Carta del Docente permette “di
sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne
le competenze professionali” (art.
1, comma
121, legge 107/2015). Di conseguenza,
personal
computer, computer portatili o notebook, computer
palmari, tablet rientrano nella categoria degli
strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti. Altri dispositivi elettronici che hanno come
principale finalità
le comunicazioni elettroniche, come ad esempio gli smartphone,
non sono da considerarsi prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla Carta del Docente, come
non vi rientrano le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner
cartucce, stampanti, pennette USB e videocamere.
3. Quali sono i software acquistabili con il Carta del Docente?
Vi
rientrano tutti i programmi e le applicazioni destinati alle specifiche esigenze formative
di un docente, come
ad
esempio programmi che permettono di consultare
enciclopedie, vocabolari,
repertori culturali o di progettare
modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di
videoscrittura e
di calcolo (strumenti di office automation). Questi programmi sono quindi compresi nella Carta del
Docente.
4. Rientra nella Carta del Docente anche un abbonamento per la linea di trasmissione dati
ADSL?
No, in quanto l’ADSL è una
tecnologia di trasmissione dati
utilizzata per l’accesso alla rete
Internet. Non è quindi un software destinato alle specifiche esigenze formative di un docente. Non
vi rientrano neppure il pagamento del canone RAI o
la Pay tv.
5.
La Carta del Docente può essere usata per “l'iscrizione
a corsi per
attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione,
dell'università
e
della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo
professionale,
ovvero a corsi post lauream o a master
universitari inerenti al profilo professionale”. Dove posso trovare l’elenco degli enti accreditati per la formazione personale
docente aggiornato?
L’elenco degli enti accreditati per la formazione del personale docente è
consultabile sul sito
internet
del MIUR al
seguente
link:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml
6. Con la Carta del Docente si può
seguire un corso on line?
Sì, se svolto
da università, consorzi universitari e
interuniversitari, Indire, Istituti pubblici di ricerca
o altri enti accreditati dal Miur così come previsto dall’art.1 comma 2
della Direttiva
Miur 90/2003.
7. Posso utilizzare il bonus o parte di esso per seguire un corso di laurea o un master universitario, o corsi universitari
destinati alla formazione dei
docenti?
Sì. Posso seguire
ogni tipologia di corso organizzato da Università
o da Consorzi universitari e
interuniversitari
(corsi di
laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo
unico,
corsi
post lauream o master), come anche un corso destinato specificamente
alla
formazione degli insegnanti,
purché inerente al mio profilo professionale, in quanto la Direttiva del Miur 90/2003 considera le
Università, i Consorzi universitari e interuniversitari e gli Istituti pubblici di ricerca “Soggetti di per sé qualificati per
la
formazione del
personale della scuola” (art. 1, comma 2).
8. Posso usare il bonus o parte di esso per un corso per lo studio di una lingua straniera
all’estero?
Sì,
purché il corso venga erogato da uno dei soggetti di per sé qualificati per la formazione nella
scuola, ovvero dagli “Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell’Unione Europea, le cui
lingue
siano incluse nei curricoli scolastici
italiani”,
ai sensi della Direttiva del Miur 90/2003,
art. 1, comma 2.
9. Con la Carta del Docente posso
sostenere l’esame di
certificazione di
una
lingua
straniera?
Sì, purché l’esame sia promosso da uno degli Enti certificatori delle competenze in lingua straniera
del personale scolastico, che è
possibile consultare al
seguente link:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-personale-scolastico/enti-certificatori- lingue-straniere
10.
La Carta del Docente può
essere usata per assistere a “rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e
spettacoli dal vivo”. Queste manifestazioni culturali sono generiche o devono essere attinenti alla materia insegnata? (ad esempio: un docente di italiano può utilizzare il bonus per visitare un museo scientifico?)
Le
rappresentazioni cinematografiche, l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo non devono essere necessariamente attinenti alla disciplina insegnata, in quanto la formazione professionale del docente
riguarda
competenze
disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie
laboratoriali,
non riconducibili a una sola
e specifica professionalità.
11. Si può utilizzare il bonus o parte di esso per l’acquisto di titoli di viaggio per la partecipazione a eventi o
per viaggi culturali?
No, potranno essere rimborsati solo i biglietti per le “rappresentazioni teatrali e
cinematografiche”
e quelli per “l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo”.
12.
Con la Carta del Docente posso seguire un corso di formazione organizzato dalla mia o
da altre scuole?
Sì, purché coerente “con le attività
individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa
delle
scuole e del Piano nazionale
di formazione” (legge 107/2015, art. 1, comma 121), in quanto
“Le istituzioni scolastiche singole o in rete e/o in consorzio possono […] proporsi come Soggetti che
offrono formazione sulla
base di specifiche competenze
e di adeguate Infrastrutture”
(Direttiva del Miur 90/2003, art. 1, comma 3).
13. Posso contribuire con una parte o con l’intero bonus della mia Carta del Docente all’acquisto di strumentazioni elettroniche digitali che migliorino la sperimentazione
didattica multimediale della mia scuola, come per
esempio una
LIM, o la sperimentazione didattica in generale, come ad esempio libri, riviste
o materiale didattico
per la biblioteca
scolastica?
Sì. Anche l’impiego diretto del bonus o di parte di
esso per la sperimentazione didattica rientra
nell’organizzazione delle
“attività individuate nell'ambito del piano triennale
dell'offerta
formativa
delle scuole
e del Piano
nazionale di formazione”.
14.
Posso contribuire con una parte o con l’intero bonus della mia Carta del Docente a realizzare
un corso insieme ad altri docenti esterno al piano di formazione
della mia scuola?
Sì. Anche
in questo caso si ricorda
che va valorizzata la formazione professionale del docente,
non solo in rapporto al piano dell'offerta formativa della singola scuola, ma anche in riferimento a
competenze disciplinari e trasversali, scelte
educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili
a una sola
e
specifica
professionalità,
che saranno descritte
e individuate nel
prossimo
piano
nazionale per la formazione.