mercoledì 17 gennaio 2018

INVALSI - LA PROVA INVALSI D’INGLESE PER LA TERZA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2017‐18











LE CARATTERISTICHE DELLA PROVA E IL SUO SVOLGIMENTO


Esempi - Inglese 


Introduzione - Esempi di Lettura e Ascolto

 

Esempi di Lettura livello A1

·         William Shakespeare

·         Birthday Invitation

·         Museum Tickets

Griglia di correzione - esempi  lettura livello A1

 

Esempi di Lettura livello A2

·         What our visitors think

·         Rogue River Canyon

·         Fun Facts for Kids about Hippos

Griglia di correzione - esempi lettura livello A2

 

Esempi di Ascolto livello A1

·         Miss Elliot’s students       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

·         Children’s Jobs       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

·         A boy lost something       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

·         Pet discussion       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

Esempi di Ascolto livello A2

·         Plans for the day       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

·         Holidays       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

·         City News       file .pdf       file .mp3       griglia di correzione

(fonte: INVALSI)

martedì 16 gennaio 2018

FLC CGIL - Svolgimento delle visite fiscali e accertamento delle assenze dal servizio per malattia: pubblicato il Regolamento











Invariate le fasce orarie di reperibilità: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 compresi giorni non lavorativi e festivi.

 

15/01/2018

 

Il cosiddetto decreto Madia prevede l’emanazione di un apposito decreto ministeriale finalizzato:

o    ad armonizzazione la disciplina dei settori pubblico e privato in materia di fasce orarie di reperibilità,

o    a definire le modalità per lo svolgimento delle visite mediche di controllo (VMC) e per l'accertamento, anche con cadenza sistematica e ripetitiva, delle assenze dal servizio per malattia.

(art. 22 del Decreto Legislativo 75/2017, che introduce una nuova versione del comma 5-bis dell’art. 55 septies del Testo Unico sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, D.Lgs.165/2001)

Il regolamento in questione, decreto 206 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione 17 ottobre 2017, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017 ed è entrato in vigore il 13 gennaio 2018.

Richiesta della visita di controllo

La richiesta di VMC potrà essere effettuata, da parte delle Pubbliche Amministrazioni tramite lo specifico Portale telematico messo a disposizione dall'INPS.

Successivamente l'INPS procederà all'assegnazione tempestiva della visita ai medici incaricati di effettuare le visite fiscali domiciliari.

La visita può essere disposta nei confronti dei dipendenti pubblici anche su iniziativa dell'INPS. Ricordiamo a tal proposito che dal 1° settembre 2017 attraverso un apposito “data mining” l’INPS elaborerà la serie storica degli eventi di malattia e sulla base di criteri statistici selezionerà i casi che con probabilità sono passibili di riduzione della prognosi. Su tali dati l’INPS disporrà un numero prestabilito di visite d’ufficio.

Svolgimento delle visite fiscali

Il controllo:

·         può essere effettuato con cadenza sistematica e ripetitiva

·         può essere effettuato in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale

·         deve essere effettuato valutando la condotta complessiva del dipendente e tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo

·         deve essere effettuato tenendo conto degli oneri connessi all'effettuazione della visita

·         deve in ogni caso essere richiesto sin dal primo giorno quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative.

Fasce orarie di reperibilità

Nulla cambia rispetto alle fasce di reperibilità che rimangono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 anche dei giorni non lavorativi e festivi.

Esclusioni dall'obbligo di reperibilità

L’obbligo di reperibilità è escluso i dipendenti per i quali l'assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze:

  1. patologie gravi che richiedono terapie salvavita
  2. causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto
  3. stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Rispetto alla normativa previgente sono state inserite disposizioni più restrittive. Infatti:

·         riguardo alle malattie connesse a causa di servizio, esse devono fare riferimento a specifiche menomazione o patologie

·         riguardo alle malattie riconducibili alla situazione di invalidità è necessario tale invalidità sia pari o superiore al 67%.

È stato cassato il caso di malattie riconducibili a infortuni sul lavoro che rientrano nella competenza dell’INAIL.

Variazione dell’indirizzo di reperibilità

La procedura per l’eventuale variazione dell’indirizzo di reperibilità durante il periodo di prognosi, è la seguente:

·         comunicazione preventiva da parte del dipendente all’amministrazione cui presta servizio

·         successiva tempestiva comunicazione dell’amministrazione all’INPS mediante i canali messi a disposizione dall'Istituto.

Mancata effettuazione della visita fiscale per assenza del lavoratore

Nel caso di assenza del dipendente all’indirizzo di reperibilità fornito che comporti la mancata effettuazione della visita fiscale:

·         il l’INPS dà immediata e motivata comunicazione al datore di lavoro che l'ha richiesta

·         medico fiscale rilascia apposito invito a visita ambulatoriale per il primo giorno utile presso l'Ufficio medico legale dell'INPS competente per territorio. L’invito viene consegnato con modalità che consentano di garantire, da un lato, la conoscibilità da parte dell’interessato e, dall’altro, la necessaria riservatezza così come previsto dal D. Lgs. 196/03.

Verbale di visita fiscale

Il medico è tenuto a redigere in modalità telematica il verbale di visita fiscale.

Il verbale:

·         deve contenere la valutazione medico legale relativa alla capacità o incapacità al lavoro del dipendente assente per malattia

·         è trasmesso telematicamente all'INPS per le attività di competenza

·         viene messo a disposizione del dipendente mediante apposito servizio telematico predisposto dall'INPS

L’esito del verbale è reso immediatamente disponibile, attraverso lo specifico Portale dell’INPS, al datore di lavoro pubblico.

Mancata accettazione dell'esito della visita

La mancata accettazione dell’esito della visita deve essere espressa seduta stante dal dipendente. A tal fine il medico è tenuto a informare il lavoratore di tale diritto.

Il dissenso deve essere annotato dal medico sul verbale. Contestualmente il medico invita il dipendente a visita fiscale, nel primo giorno utile, presso l'Ufficio medico legale dell'INPS competente per territorio, per il giudizio definitivo.

Nel caso in cui il lavoratore si rifiuti di firmare il verbale, il medico fiscale:

·         informa tempestivamente l'INPS

·         predispone apposito invito a visita ambulatoriale.

Rientro anticipato al lavoro

Ai fini del rientro al lavoro per guarigione anticipata rispetto al periodo di prognosi  inizialmente previsto indicato nel certificato di malattia, il lavoratore è tenuto a richiedere un nuovo certificato, sostitutivo del precedente.

Il certificato sostitutivo deve essere rilasciato dal medico che ha redatto il certificato originario. È possibile rivolgersi ad altro medico solo in caso di assenza o impedimento assoluto del primo.

Rispetto della riservatezza

Le attività relative:

·         alla redazione e trasmissione del verbale di visita fiscale

·         alle comunicazioni in caso di assenza alla visita di controllo

·         agli inviti per visite ambulatoriali

sono effettuate nel rispetto della riservatezza ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

Abrogazione

È abrogato il del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione 18 dicembre 2009, n. 206 ”Determinazione delle fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti in caso di assenza per malattia”.

MIUR - Scuola, aperte le iscrizioni on line. C’è tempo fino al 6 febbraio











Su www.iscrizioni.istruzione.it informazioni utili e tutorial per le famiglie

Martedì, 16 gennaio 2018

 

Scuola, aperte le iscrizioni on line. C’è tempo fino al 6 febbraio
Su www.iscrizioni.istruzione.it informazioni utili e tutorial per le famiglie

Iscrizioni on line al via per l’anno scolastico 2018/2019. Le famiglie avranno tempo dalle 8:00 del 16 gennaio alle 20:00 del 6 febbraio 2018 per iscrivere i propri figli alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Sarà possibile effettuare la procedura di iscrizione per tutto il periodo indicato. Non sono previste priorità per le domande inoltrate per prime.

Come ogni anno il Ministero ha messo a disposizione delle famiglie un sito dedicato www.iscrizioni.istruzione.it con tutte le informazioni utili per lo svolgimento della procedura e con una sezione specifica per le domande frequenti (FAQ). Tre video tutorial illustrano la procedura passo dopo passo: 1. “Come registrarsi (per chi non ha un’identità SPID o credenziali Polis)”; 2. “Come compilare e inoltrare la domanda”; 3. “L’iter della domanda”. Anche quest’anno il Ministero ha realizzato uno spot di servizio per dare informazioni utili alle famiglie, presente sui canali social del MIUR e trasmesso dalla RAI negli spazi dedicati alla comunicazione istituzionale.

Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità. Altrimenti si potrà fare la normale registrazione al portale e seguire passo dopo passo la propria procedura di iscrizione.

Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). Per le scuole dell’infanzia la procedura è cartacea. L’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta sempre facoltativa.

Per chi è ancora alla ricerca della scuola più adatta alle proprie esigenze o dell’indirizzo da scegliere, il portale di riferimento è ‘Scuola in Chiaro’ (www.cercalatuascuola.istruzione.it), con le schede sintetiche su tutti gli istituti, i principali dati, l’offerta formativa in chiaro e i Rapporti di autovalutazione delle scuole che contengono, fra l’altro, punti di forza e obiettivi di miglioramento.

Fra le novità per chi si affaccia alla scuola di secondo grado, ci sono i nuovi indirizzi quadriennali sperimentali che partiranno a settembre. Hanno avuto il via libera alla sperimentazione già 100 classi: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Sono 73 le scuole statali coinvolte, 27 quelle paritarie. Per altre 92 classi il Ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere per includerle nella sperimentazione. L’elenco completo delle cento scuole già ammesse è disponibile al seguente link: http://www.miur.gov.it/web/guest/-/piano-nazionale-di-innovazione-ordinamentale-per-la-sperimentazione-di-percorsi-quadriennali-di-istruzione-secondaria-di-secondo-grado-avviso-prot-n-3.

Novità anche per gli indirizzi professionali, riformati da uno dei decreti attuativi della legge 107 del 2015 approvati ad aprile. Dal 2018/2019, I percorsi saranno di 5 anni: biennio più triennio. Gli indirizzi passeranno da 6 a 11: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi culturali e dello spettacolo; servizi per la sanità e l’assistenza sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.

Ogni scuola potrà declinare questi indirizzi in base alle richieste e alle peculiarità del territorio, coerentemente con le priorità indicate dalle Regioni. Le scuole potranno utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per rafforzare i laboratori e qualificare la loro offerta in modo flessibile.

La Stampa - Insulti, botte e minacce ai bambini della scuola materna: arrestata maestra di Susa











Minacciava di “tagliarli in due come una mela”. Li strattonava, insultava e umiliava. 
Dopo la denuncia di una collaboratrice scolastica in merito ai maltrattamenti...  La Stampa